Da un’unica radice si espandono gli intrecci che rappresentano singoli percorsi di vita, ciascuno riferito ad una singola scelta che la stessa vita impone di affrontare.
Le innumerevoli opzioni generano un ventaglio di situazioni, difficilmente prevedibile, anche se scelte di vita differenti ci possono portare a risultati molto vicini tra loro.
Amo mia moglie. Ogni piccolo particolare di lei desta la mia attenzione. Come le sue scarpe di oggi, fatte apposta per lei, per il suo modo di essere, sempre giovane e dinamico. Un tassello in armonia col mosaico della sua straordinaria personalità, forte e operosa, e talvolta con qualche sprazzo di fragilità che l’addolcisce ancor di più, se possibile.
Un altro anno è passato. Tante nuove giornate hanno impreziosito il nostro vivere quotidiano. Ogni giorno lo abbiamo vissuto annaffiando il seme della fiducia, perseguendo una complicità profonda, scoprendo un filo invisibile che ci ha sempre tenuti vicini senza farci deragliare, perché le scelte di vita siano sempre condivise e senza rinunciare alle nostre peculiarità. Ogni piccola rinuncia dell’uno corrisponde a un dono offerto all’altra, rinsaldando sempre più il nostro legame. Tanti progetti comuni che rendono spumeggiante il nostro tragitto di vita. Ogni giorno passato è una conferma. Ogni giorno che arriverà è una promessa. Ogni ostacolo che tenta di insinuarsi come ombra di sole ha una durata effimera. La strada di lì a poco si libera dalle oscurità, illuminandosi al pari di una suggestiva spianata di prato verde. Tutto ha una ragione d’essere. Anche il tempo lo è, lento per lasciar fantasticare i sogni, veloce nel momento in cui sono realizzati. Siamo come due bambini che si tengono per mano, con tanta voglia di mettersi in gioco, per gioire nei lieti eventi e sostenerci negli altri. Ogni giorno è buono per rendercene conto, ma oggi è il nostro giorno, e con tutto l’amore che posso, te lo manifesto abbracciandoti e dicendoti:
Che fortuna l’averti incontrata,
poter assaporare le delizie del tuo viso,
ogni sguardo, ogni pensiero, non scelti a caso,
ma saturi di profondi significati.
Come fai a far sì che si possa constatare,
senza ombre o titubanze,
che tu raffiguri la sublime visione della parola “donna”?
Ho scorto più di una volta i tuoi pensieri,
lucidi e congruenti,
come analisi di colti intenditori,
come ridondanze di logiche deduzioni.
Fai presto tu a minimizzare i tuoi valori,
ignara di quanto privilegiata
possa essere da qui la percezione.
Lascia quindi che siano gli altri
a vagliare le tue virtù,
a far tesoro delle tue azioni,
e a sentirsi appagati dalle tue fattezze.
Rimango strabiliato contro ogni tuo avviso,
ma credimi, creatura di questo mondo,
che non basterebbero dieci vite
a scovare da un qualunque anfratto del cosmo
un’altra che rassomigli a te.
Rimango affascinato dai tuoi docili gesti,
dai tuoi saggi indugi,
dalle tue pacate riflessioni.
Non c’è altra oggettiva bellezza in grado di pareggiare la tua, secondo la mia inoppugnabile valutazione.
Ogni tuo particolare è incastonato in armonia con la tua natura, la tua sostanza.
Ogni sguardo che elargisci
decanta l’ebbrezza dei tuoi occhi.
È un tumulto di trepidazioni
ciò che cagioni al cospetto del mio spirito inerme.
Soggiaccio d’incanto davanti a cotanta prodigiosa visione,
ornandola col meraviglioso ricordo dell’anno addietro, quando, con un tuo semplice “Si”, trasformavi in realtà la bramosia d’averti moglie mia.
Non c’è visione astrale che tu non abbia saputo incarnare
Non c’è disarmante tenerezza con cui non ti abbia mai visto
Non c’è linfa del benessere che tu non sei stato in grado di offrire
Non c’è turbamento seducente che tu non mi abbia ancora evocato
Non c’è incanto prodigioso col quale tu non mi abbia già abbagliato
Non c’è equilibrato pensiero che non ti abbia mai riconosciuto
Non c’è effetto speciale virtuoso che tu non abbia già manifestato
Non c’è bellezza interiore che altre donne possono eguagliare
Non c’è bellezza esteriore con la quale altre donne ti possono offuscare
Non c’è ridondante amore che tu non possa meritare
E forse non ce n’è abbastanza, col quale ricompensarti
Buon San Valentino
Mio Amore
1000 anni con te non riuscirebbero a saziare il mio desiderio di starti accanto