Cos’era ? Un miraggio ?
Gli assomiglia molto. Ma la sensazione è ancora viva. E rievocandola mentalmente mi sono convinto che non è stato un abbaglio. Ho realmente vissuto quell’esperienza, bella ma cruda. Ma, cosa è cambiato oggi ? Sì. Non conosco lo status quo. Preferirei conoscerlo, anche se ciò non mi dovesse piacere. Perché, alla lunga, la verità non fa mai male. Ho bisogno di rendermi conto. Rimanere appeso a qualcosa di indefinito, senza avere la possibilità di reimpostarmi, è dura. L’ultima volta è stato solo confondermi le idee, mentre speravo, di lì a breve, di renderle più chiare.
Oggi tutto tace. E ho le mani legate. Non posso e non voglio prendere iniziative. Anche questa è una prova di vita. Lascio tutto al caso, o meglio, alla realtà, che però tarda a manifestarsi. Saprò attenderla. Saprò accettarla, qualunque essa sia. Adesso so solo di non conoscerla, ma esiste, e vive nella mente di chi ne è protagonista. Ma prima o poi sarò anch’io attore di questa cosa.
E la vita mi assomiglia sempre più ad una recita, i cui applausi sono dispensati ai pochi virtuosi.