
Le giuste regole vanno rispettate, quelle ingiuste vanno trasgredite. Nessuna considerazione etica o morale può mettere in discussione questa filosofia di vita.
Le giuste regole vanno rispettate, quelle ingiuste vanno trasgredite. Nessuna considerazione etica o morale può mettere in discussione questa filosofia di vita.
C’è una verità sottaciuta, volutamente messa in disparte per poter confezionare un’altra verità, quella che gratifica economicamente l’OMS e i superiori burattinai, tutti riconducibili a Big Farma.
Nel post di ieri dedicato al rapporto rischi – benefici dei vaccini e al modo con cui si bara su di esso, ho mostrato che il sostanziale “divieto di cura” è stato una delle basi su cui si appoggia ancora oggi la narrativa pandemica. Questo orientamento delle multinazionali del farmaco si è in realtà manifestato […]
L’ideologia del divieto di cura
La vaccinazione non comporta la possibilità di evitare l’uso dei DPI. Ormai è stato chiarito. La motivazione è pure nota, ossia il vaccino non inibisce la veicolazione del virus. È chiaro anche questo. Ma non si capisce perché si è arrivati all’OBBLIGO della vaccinazione, con assunzione di responsabilità di rischio effetti collaterali da parte di chi accetta la somministrazione, mentre nessuna responsabilità si addossano coloro che somministrano e, soprattutto, l’industria farmaceutica.
Qual’è il principio di ragionevolezza di tutto questo?
Solo l’idiozia di pensiero può plaudire ad una simile accozzaglia di incoerenze.
L’informazione mainstream è totalmente asservita al progetto di vaccinazione di massa. Non una notizia sui decessi post-inoculazione, non due parole sui fatti sospetti riconducibili al vaccino. Una corretta informazione riporta i fatti, lasciando al fruitore del servizio la facoltà di analizzare le conseguenti e libere valutazioni.
A chi si affaccia solamente dalla finestra della cosiddetta informazione unica gli sfugge l’assenza di imparzialità di quegli organi preposti al servizio della collettività.
Consiglio a tutti di iniziare a mettere in discussione le fonti che vanno per la maggiore, e di avvicinarsi progressivamente ad altri giornali e siti cosiddetti di controinformazione, perché consentono di dar miglior luce all’oggetto dell’argomento trattato, da ogni singolo lato e sfaccettatura.
Da un’unica radice si espandono gli intrecci che rappresentano singoli percorsi di vita, ciascuno riferito ad una singola scelta che la stessa vita impone di affrontare.
Le innumerevoli opzioni generano un ventaglio di situazioni, difficilmente prevedibile, anche se scelte di vita differenti ci possono portare a risultati molto vicini tra loro.
Amo mia moglie. Ogni piccolo particolare di lei desta la mia attenzione. Come le sue scarpe di oggi, fatte apposta per lei, per il suo modo di essere, sempre giovane e dinamico. Un tassello in armonia col mosaico della sua straordinaria personalità, forte e operosa, e talvolta con qualche sprazzo di fragilità che l’addolcisce ancor di più, se possibile.
Love for you.
I ricordi sono i tesori della mente, perché anche se messi in un baule, alla rinfusa, splendono così tanto da lasciare senza fiato. Di notte quel contenitore si apre, e mostra con grande meraviglia il meglio di ciò che è stato riposto con cura nel tempo. Ogni gemma è un ricordo, e ogni ricordo luccica di tante emozioni quante le facce di una gemma. Quelle sono le facce di più persone, e talvolta della stessa persona, nella sua inesauribile propensione a produrre calore e suggestione.
Attingere ai veri valori della vita è fondamentale. Occorre guardarsi attorno e non lasciarsi abbagliare da effimeri chiarori. Superare alcune convinzioni che il tempo ha creduto di poter consolidare. Guardare le cose con occhi diversi, più consapevoli. Avere la capacità di riadattarsi, di rimodularsi, perché la metamorfosi è come rigenerare la pelle, la corazza che si sfodera durante le innumerevoli battaglie che non si è disposti a perdere. E per non imbarcarsi in battaglie inutili occorre sempre distinguere ciò che vale da ciò che pesa. Guardarsi dal di fuori per misurare meglio le idee, le sensazioni, e i nuovi propositi di cui è un bene sempre appropriarsi. Un click cerebrale che attiva le nuove modalità, il riconoscimento che la brevità della vita ci impone un ritmo più serrato, per un concentrato di nuovi progetti in grado di inoculare ossigeno nei polmoni.
Le nebbie si diradano, e occorre saltare sulla corriera che ha deciso di fermarsi vicino, malgrado non le abbiamo chiesto di farlo.